Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati sulle singole unità abitative e sulle parti comuni di edifici in regime di Condominio beneficiano, di importanti agevolazioni fiscali di cui la più conosciuta è quella di detrazione dall’Irpef di una quota pari al 36% delle spese sostenute fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Tale “bonus” introdotto e disciplinato dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), è stato elevato al 50%, portando a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio per le spese effettuate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013. Questi maggiori importi sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi emanati annualmente con le Leggi di Bilancio e salvo ulteriori proroghe dal 1° gennaio 2025 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.

A queste agevolazioni fiscali negli ultimi anni ne sono state affiancate altre tra cui le più importanti sono state il cosiddetto Ecobonus e il Sismabonus, introducendo la possibilità di cessione del credito fiscale dei condomini alle imprese esecutrici degli interventi, mediante sconto in fattura.

Ulteriori opportunità sono state aggiunte negli ultimi due anni con l’emanazione di norme che consentono di detrarre per alcuni interventi il 90% delle spese sostenute (Bonus Facciate) ed infine il 110% (Super Bonus) relativo ad interventi volti al risparmio energetico e al miglioramento della risposta sismica degli edifici.

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